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1962

comincia
la nostra storia

Tarcisio Ambrosioni è il caparbio forgiatore e costruttore di forbici che nel 1962, a causa di malattia, deve lasciare la sua amata Premana in cerca di soluzioni...

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Il Codega di Premana

 
L'azienda artigiana CODEGA  nasce a Premana alla fine della Grande Guerra, nel 1919, per opera di Nicola Codega, classe 1889.
Nonno Nicola, nella sua prima giovinezza, lavora a Venezia come garzone, in una delle tante botteghe di fabbro che si avvalevano della qualificata manodopera dei Premanesi.
Lo scoppio della Guerra di Libia lo vede in Africa come soldato. Nel corso del primo Conflitto Mondiale (1915-1918) lavora come operaio presso L'Aermacchi di Varese.
Ritornato al paese d'origine inizia il lavoro come coltellinaio. Fucina e mola giù al fiume, banco di finitura a Premana. Il lavoro è quello che è, così Nicola, assieme all'attività di coltellinaio, avvia anche un mulino per macinare il grano, faticosamente coltivato in una difficile agricoltura di montagna.
Il primo motore elettrico che arriva a Premana è proprio di Nonno Nicola e servirà, oltre che per far girare la macina del mulino, anche per l'officina, nel frattempo insediata nei locali ancora oggi utilizzati.
Negli anni tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, il numero di addetti varia secondo le necessità; il lavoro è, manco a dirlo, totalmente manuale; si producono coltelli serramanico e roncole, ma anche pentolini, lucerne e molti altri oggetti che servivano nella vita quotidiana.
Nicola ha tre figli maschi; Ubaldo è quello che porterà avanti il lavoro. All'inizio degli anni sessanta gli addetti sono Nonno Nicola, Ubaldo e suo figlio Nicola, poco dopo affiancato dal fratello Roberto; quindi una conduzione rigorosamente famigliare.
Attualmente l'azienda si avvale dell'opera di quattro addetti. La produzione è costituita da articoli da taglio, precisamente coltelli serramanico, roncole, falcini, etc. .
Articoli da taglio che trovano utilizzo nell'agricoltura e nella pastorizia: in sostanza prodotti "poveri". Molti di questi prodotti hanno nomi di regioni, paesi e zone dell'Italia settentrionale.
Sarebbe suggestivo immaginare opere di design delle diverse zone. Più verosimilmente sono prodotti che hanno origini in zone diverse, ora globalizzati e riuniti in un unico luogo di produzione. Alcuni esempi: Coltello Bergamasco, Coltello Piemonte, Roncola Valtellina, Roncola Aosta, Falcino Tremezzina, Falcino Alto Adige, etc. .





E' stata mantenuta, non so se per virtù o per necessità, una produzione ancora manuale, conservando anche l'officina ancora "all'antica". Spesso vengono accolte scolaresche o gruppi  di persone in visite organizzate dal Museo Etnografico di Premana per poter vedere e comprendere antichi metodi di lavorazione quali, ad esempio, la forgiatura.
Attualmente vengono prodotti circa 25-30.000 coltelli all'anno, costruiti con la manualità dell'artigiano che, seppur aiutato da qualche macchina, realizza ancora un vero "prodotto artigianale".
Sono legato a questa azienda a conduzione famigliare per vari motivi di cui i più importanti sono la nostra comune origine premanese e la loro produzione di coltelli con forma "bergamasca", forma che ritengo bella ed essenziale, oltre ad essere quella caratteristica della provincia che ospita la mia attività da 40 anni.
Usando i prodotti del Codega come campioni, faccio oggi eseguire coltelli "bergamaschi" da artigiani famosi di varie parti del mondo, ogni volta in esemplari unici.


Eligio Ambrosioni